Scegliere di sottoporsi a un impianto dentale a Como è una decisione che cambia la qualità della vita: permette di recuperare funzione, estetica e fiducia in se stessi. Presso lo Studio Renda studio dentistico di Como, ogni percorso di implantologia è costruito su misura, tenendo conto non solo della mancanza dei denti, ma anche dello stato di salute di gengive e tessuti di supporto.
Spesso, infatti, una delle cause principali della perdita dei denti è la parodontite, una malattia infiammatoria che colpisce il parodonto, cioè l’insieme dei tessuti che sostengono il dente. Curare questa condizione prima di eseguire un impianto è fondamentale per garantirne la durata nel tempo e per evitare complicazioni.
Implantologia e parodontologia, dunque, non sono discipline separate, ma due parti dello stesso percorso: quello verso un sorriso stabile, sano e funzionale.

Parodontite: la causa silenziosa della perdita dei denti
La parodontite, chiamata anche “piorrea”, è una patologia infiammatoria cronica che provoca la progressiva distruzione dei tessuti di sostegno del dente, fino alla perdita dell’elemento dentale stesso.
Spesso inizia in modo silenzioso, con gengive che sanguinano o appaiono gonfie, e viene trascurata fino a quando i denti iniziano a muoversi. Questa condizione non dipende solo dall’igiene orale, ma anche da fattori genetici, ormonali o sistemici (come diabete o fumo).
Quando la parodontite non viene trattata in tempo, l’osso che sostiene il dente si riassorbe, rendendo impossibile mantenere il dente naturale. In questi casi, l’implantologia rappresenta la soluzione ideale per ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso, ma solo dopo aver stabilizzato la salute parodontale.
È possibile mettere un impianto dentale con la parodontite?
Molti pazienti si chiedono se sia possibile eseguire un impianto dentale anche in presenza di parodontite. La risposta è sì, ma solo dopo aver curato e controllato la malattia parodontale.
Un impianto inserito in una bocca ancora colpita da infezioni gengivali o ossee rischierebbe di sviluppare una complicanza simile alla parodontite, chiamata perimplantite. Si tratta di un’infiammazione dei tessuti che circondano l’impianto, che può compromettere la sua stabilità e portare alla perdita dell’impianto stesso.
Per questo motivo, prima di procedere con l’intervento, lo Studio Renda effettua una valutazione parodontale completa, che comprende:
- analisi clinica dello stato delle gengive;
- sondaggio delle tasche gengivali;
- radiografie e TAC 3D per valutare la qualità dell’osso;
- test di mobilità e analisi batteriologica, se necessario.
Solo dopo aver ristabilito la salute del parodonto, l’impianto può essere inserito in condizioni sicure e stabili.
Come la parodontite influisce sull’implantologia
La salute dei tessuti gengivali e ossei è la base del successo implantare. In una bocca sana, l’impianto si integra perfettamente con l’osso attraverso un processo biologico chiamato osteointegrazione, che garantisce stabilità e durata nel tempo.
Nei pazienti con parodontite attiva o pregressa, invece, il rischio di infiammazione perimplantare è più alto. Ciò non significa che l’impianto non possa riuscire, ma che deve essere gestito con protocolli specifici:
- mantenimento di una igiene orale scrupolosa e controlli periodici ravvicinati;
- utilizzo di impianti in titanio biocompatibile o con superfici trattate per favorire l’integrazione ossea;
- monitoraggio continuo della profondità gengivale attorno agli impianti;
- terapia di mantenimento parodontale personalizzata.
L’implantologia moderna consente di ottenere risultati eccellenti anche in pazienti con storia di parodontite, purché venga seguito un percorso clinico rigoroso.
Le tecniche di implantologia avanzata nei pazienti parodontali
Nei casi in cui la parodontite abbia provocato una significativa perdita di osso, l’implantologia può essere integrata con tecniche rigenerative e ricostruttive che permettono di ripristinare il volume necessario all’inserimento dell’impianto.
Tra le più utilizzate:
- Rigenerazione ossea guidata (GBR): consente di ricostruire l’osso perso mediante l’utilizzo di membrane e biomateriali;
- Rialzo del seno mascellare: aumenta l’altezza dell’osso nel mascellare superiore, permettendo il posizionamento dell’impianto;
- Implantologia zigomatica o pterigoidea: soluzioni dedicate ai pazienti con grave atrofia ossea, dove l’impianto viene ancorato in zone più dense del cranio.
Queste tecniche, unite alla chirurgia computer-guidata, garantiscono precisione, sicurezza e risultati estetici di alto livello, anche nei casi in cui la parodontite abbia danneggiato fortemente i tessuti di supporto.
Il ruolo della prevenzione dopo l’impianto
Una volta inserito un impianto dentale, la prevenzione diventa la chiave per mantenerlo nel tempo. Nei pazienti che hanno sofferto di parodontite, il rischio di recidiva o di infiammazione attorno all’impianto è maggiore, motivo per cui è necessario un piano di mantenimento personalizzato.
Questo comprende:
- sedute di igiene professionale ogni 3-6 mesi;
- utilizzo quotidiano di strumenti specifici (spazzolino elettrico, filo interdentale, scovolini, collutori antibatterici delicati);
- controlli radiografici periodici per verificare la stabilità ossea;
- dieta equilibrata e stop al fumo, che compromette la guarigione dei tessuti.
Con una gestione attenta e costante, un impianto dentale può durare decenni, garantendo comfort e sicurezza paragonabili a un dente naturale.
Conclusione: impianto dentale a Como
In conclusione, l’impianto dentale a Como rappresenta una soluzione efficace e sicura anche per chi ha avuto o ha ancora problemi di parodontite, purché la malattia sia stata trattata e tenuta sotto controllo.
La sinergia tra implantologia e parodontologia è fondamentale per garantire risultati duraturi: la prima restituisce la funzione e l’estetica del sorriso, la seconda preserva la salute dei tessuti che lo sostengono.
Presso lo Studio Renda, l’approccio integrato tra diagnosi, cura e mantenimento permette di affrontare anche i casi complessi con la massima sicurezza e personalizzazione.
Un impianto non è solo un dente che torna al suo posto: è un nuovo equilibrio tra salute, estetica e benessere, costruito su fondamenta solide e su una bocca in perfetta armonia.
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