Quando si parla di impianto dentale a Torino, molti pazienti dello Studio Dentistico M & B a Torino chiedono quale sia la differenza tra implantologia tradizionale e quella guidata al computer. È una domanda più che legittima: la tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui gli impianti vengono pianificati e inseriti, ma capire i pro e i contro di ciascun approccio aiuta a scegliere consapevolmente. L’obiettivo è sempre lo stesso: riabilitare il sorriso in modo sicuro, funzionale ed estetico.

Che cos’è l’implantologia tradizionale
Con il termine “implantologia tradizionale” si intende la tecnica chirurgica utilizzata da decenni per l’inserimento degli impianti dentali. In questo caso il chirurgo si affida a radiografie bidimensionali, all’esperienza clinica e alla manualità acquisita nel tempo.
L’intervento prevede un’incisione della gengiva per esporre l’osso, l’esecuzione del sito implantare con frese calibrate e l’inserimento della vite in titanio. Il posizionamento è guidato dall’occhio clinico del professionista e da riferimenti anatomici acquisiti in fase di visita e diagnosi.
I vantaggi principali di questa tecnica:
- ampio storico clinico, con risultati comprovati negli anni
- flessibilità durante l’intervento per adattarsi a situazioni impreviste
- possibilità di utilizzo anche in contesti anatomici complessi.
Lo svantaggio maggiore è rappresentato dalla minore precisione nella pianificazione tridimensionale: il dentista deve valutare “dal vivo” spessori ossei e inclinazioni, con un margine di variabilità.
Come funziona l’implantologia guidata al computer
L’implantologia guidata al computer rappresenta l’evoluzione digitale dell’implantologia. In questo caso il percorso inizia con una TC Cone Beam che permette di ottenere immagini tridimensionali dell’osso del paziente.
I dati vengono elaborati da software specifici che consentono di pianificare l’intervento in maniera virtuale: posizione, profondità e inclinazione dell’impianto sono studiate al millimetro. Su questa base viene poi realizzata una dima chirurgica personalizzata, una sorta di guida che il dentista utilizza durante l’intervento per eseguire fori e inserire gli impianti esattamente dove pianificato.
I principali vantaggi di questa tecnica sono:
- precisione millimetrica nel posizionamento
- intervento meno invasivo (talvolta senza incisioni estese)
- tempi chirurgici ridotti
- recupero post-operatorio più rapido e meno fastidioso.
Lo svantaggio? Non sempre è applicabile in casi molto complessi, ad esempio quando l’osso è estremamente ridotto e servono valutazioni intraoperatorie più libere.
Differenze pratiche tra implantologia tradizionale e guidata
Entrambe le metodiche hanno l’obiettivo di sostituire denti mancanti con radici artificiali stabili e durature, ma si differenziano per alcuni aspetti fondamentali:
- Pianificazione: tradizionale basata su radiografie 2D ed esperienza clinica, guidata basata su software 3D.
- Chirurgia: tradizionale più invasiva con apertura della gengiva, guidata spesso flapless con minimo trauma.
- Precisione: maggiore nella guidata grazie alla dima chirurgica, variabile nella tradizionale.
- Tempi di recupero: più rapidi con la guidata, talvolta più lunghi con la tradizionale.
- Individuazione dei rischi: più accurata nella guidata, perché la TC mostra nervi, seni mascellari e spessori ossei con grande dettaglio.
Quando preferire l’implantologia tradizionale
Nonostante i progressi tecnologici, l’implantologia tradizionale resta una soluzione valida in molti casi. È spesso preferibile quando il chirurgo si trova di fronte a:
- gravi riassorbimenti ossei
- necessità di rigenerazioni complesse contestuali
- condizioni anatomiche particolari non completamente prevedibili al computer.
In queste situazioni, l’esperienza clinica e la possibilità di adattare l’intervento in corso d’opera diventano decisive.
Quando scegliere l’implantologia guidata al computer
L’implantologia guidata al computer è indicata in tutti quei casi in cui la precisione e la riduzione del trauma chirurgico rappresentano un vantaggio importante. Può essere la scelta ideale per:
- pazienti che desiderano tempi di recupero più rapidi
- persone con ansia o timore del dolore
- pazienti che necessitano di più impianti in arcate complete
- situazioni in cui la posizione degli impianti deve essere ottimizzata anche dal punto di vista estetico e protesico.
Impianto dentale a Torino: quale tecnica è meglio?
Non esiste una risposta univoca: la scelta tra implantologia tradizionale e guidata al computer dipende dalle condizioni cliniche del paziente, dalle caratteristiche anatomiche e dagli obiettivi estetici e funzionali.
L’importante è che la decisione sia presa sulla base di una diagnosi accurata, con esami radiologici adeguati e una valutazione completa. In questo modo si può stabilire quale approccio garantisca il miglior equilibrio tra sicurezza, funzionalità e risultato estetico.
Conclusione su impianto dentale a Torino
L’evoluzione dell’implantologia ha reso possibile passare da tecniche tradizionali consolidate a metodiche digitali sempre più precise e meno invasive. Il concetto di impianto dentale a Torino oggi si arricchisce quindi di opzioni personalizzate: dalla chirurgia classica all’implantologia guidata al computer, con vantaggi diversi in base al caso clinico.
Lo Studio Dentistico M & B accompagna i pazienti in questo percorso, valutando attentamente quale metodica sia la più adatta alle loro esigenze, con l’obiettivo di garantire un sorriso stabile, funzionale e armonioso nel tempo.
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